Nei rapporti con le risorse umane prediligiamo forme contrattuali stabili e di lunga durata: a fine 2013, in ulteriore crescita rispetto all’anno precedente, il 96% dei lavoratori è impiegato con contratto a tempo indeterminato e solo il 4% a tempo determinato. Ciò permette di beneficiare di un turnover contenuto e di una curva di apprendimento in costante e continuo miglioramento.